Figli Indaco e Arcobaleno: come comportarsi?

Dopo l’articolo I Bambini Speciali, cari genitori, ci rivolgiamo a voi.

Pensate di avere un figlio problematico?

Avete difficoltà a relazionarvi con lei/lui?

Il primo passo da muovere, a mio avviso, è quello di impegnarvi a capire vostro figlio…Sia i bambini indaco che arcobaleno (anche chiamati cristallo) sanno chi sono, probabilmente anche meglio di voi.

Bambini Indaco

La differenza tra un bambino indaco ed uno arcobaleno è che il primo, di solito, impiega più tempo nel trovare se stesso.

La sensazione che potrebbe accompagnare un indaco dall’infanzia (in poi) è che l’hanno abbandonato qui su questo pianeta, scaraventato da chissà dove (sono certo che molti di voi conoscono bene questa sensazione!). Potrebbe sentirsi solo, vorrebbe tornare a “casa”, solo che adesso è qui, allora soffre perché troppo spesso si sente incompreso dal mondo che lo circonda. Come per tutti noi, non ricorda che è stato lui stesso a decidere di incarnarsi.

Potrebbero essere molto introversi, prediligere altre forme di comunicazione, e per questo a volte vengono anche additati come “ritardati”, “bipolari” oppure semplicemente “strani”.

Certo, il mondo di oggi è incredibilmente frenetico ed anche le maestre a scuola non sono preparate né forse hanno l’interesse di aprire la mente per osservare i loro bambini con occhi curiosi ed accoglienti.

Oggi purtroppo molto spesso, o rientri in uno schema ben preciso (in genere dettato dalle istituzioni o dalla cultura locale) oppure sei “fuori”.

Il bambino indaco potrebbe quindi avere qualche problema a relazionarsi, vorrebbe aprirsi a concetti spirituali o umanistici, ma se incontra poi un ambiente ostile o chiuso già a casa sua, allora si rifugia in se stesso.

Spesso, il “bambino” indacosi apre alla sua vera essenza in età adulta, tra i 25 e i 40 anni; quando oramai ha già sperimentato la realtà di questo mondo e si sente più sicuro a riscoprire se stesso ed i suoi veri interessi.

Bambini Arcobaleno

Il bambino arcobaleno si differenzia da quello indaco perché è maggiormente consapevole dalla nascita. Quindi, essendo più consapevole, è in grado di gestire sia le emozioni che l’energia e di conseguenza non le subisce più.

Il bambino arcobaleno AGISCE sulle energie circostanti. È letteralmente in grado di cambiare l’energia domestica o a scuola, o di influenzare (positivamente) un gruppo di persone. 

Milioni di persone sono nate indaco e dagli anni ’80 in poi si stanno aprendo. Quelli che riusciranno ad approfondire i concetti spirituali e olistici, con la pratica costante (e non solo con libri e dvd!) troveranno un nuovo equilibrio interiore ed una accresciuta consapevolezza. 

Un adulto arcobaleno è in grado di cambiare il mondo, così come è in grado di cambiare a piacimento il colore e l’energia del proprio campo aurico. 

La sua anima ha progetti precisi da realizzare e glielo ricorda costantemente, portandolo ad affrontare esperienze e sfide (a volte anche difficili) che lo metteranno sui binari giusti. 

Sia gli indaco che gli arcobaleno potrebbero rifiutare le regole imposte dalla nostra società, uscire dagli schemi e creare nuove realtà.
Entrambi sono motivati da spiritualità, amore e umanitarismo. Però gli arcobaleno/cristallo sanno con maggior precisione quale sia il loro compito ed agiscono da subito in maniera più mirata. 

Quindi, cari genitori, se avete un figlio “problematico”, cercate di vedere oltre le apparenze. Chiedetevi se vostro figlio possa davvero aver bisogno di comunicare cose profonde con voi. 

Abbracciatelo e dite loro che lo amate per ciò che è, senza proiettare su di loro le vostre idee e pretese. I vecchi metodi educativi potrebbero non funzionare.
E ricordate, siete una squadra!

E voi, vi siete mai chiesti se la vostra anima abbia una missione speciale?
Vi siete mai sentiti dentro un fuoco che vi spinge a sognare progetti speciali? Io si, da sempre, ma solo all’età di 27 anni ho iniziato ad annusare qualcosa di “strano” dentro di me… e negli ultimi 7-8 anni questo “strano” è diventano il mio impegno giornaliero, full time. Oramai non posso tornare indietro… i miei occhi vedono la realtà in maniera rinnovata ed espansa. Questo è quello che desidero insegnare a mia figlia e alle migliaia di persone che incontro ogni anno: imparare a discernere tra il vero e il falso e sentirsi/vivere liberi.

Ora è il vostro turno: vogliamo conoscere voi e i vostri figli. Quali sono le vostre esperienze? Scriveteci nei commenti qui sotto!

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