Guarirti con il Perdono

Se dovessi pensare a una delle medicine più potenti mai esistite, sarebbe proprio il perdono. Quello vero, quello profondo, quello che non ha riserve e che ci permette di non guardarci più indietro!

Ognuno di noi ha sofferto per qualcosa che ci è stato fatto o detto, e credo che anche tu abbia qualcuno da perdonare…un genitore, un amico, il tuo partner…o magari te stesso per qualche scelta di cui ora ti penti.

Sono certa che tutti noi sappiamo benissimo che cosa significa convivere con qualche “spina nel fianco” che ci da il tormento o con un peso dentro che continua a farsi sentire, non è forse vero? 

Si tratta di emozioni che per quanto tentiamo di soffocare dentro di noi, stanno lì ed ogni tanto riemergono e si riaccendono. A volte sottovalutiamo le conseguenze che questi pesi che ci portiamo dietro possono avere per la nostra salute emotiva e fisica o peggio…ci abituiamo a conviverci!

Quindi voglio condividere con te qualche riflessione e spunto per aiutarti a godere di uno degli elisir più efficaci per il benessere di ogni essere umano…ed è gratis.

Prima di tutto però chiariamo bene cos’è il perdono. No, non è un concedere superficialmente le proprie scuse con un “ok, ti perdono” ma poi legarsela al dito e rimanere con qualche riserva nei confronti di quella persona.

Perdonare, una persona o te stesso, significa realizzare che non hai nulla da perdonare.

Proprio così. Questa è una Verità profonda che ho potuto comprendere pochi anni fa approfondendo lo studio e la pratica del perdono attraverso un percorso di studio dedicato.
Durante un esercizio interiore in cui stavo affrontando una situazione spiacevole del passato mi sono trovata di fronte alla scelta: perdono o no questa persona per il male che mi ha fatto? Ho scelto sì.

Ho scavato a fondo e nell’esatto momento in cui ho compreso intimamente quella persona, le ragioni profonde che l’hanno spinta ad agire così, allora ho veramente sentito un macigno spostarsi dal petto. Chiara dentro di me è emersa la consapevolezza: non c’è nulla da perdonare

Lei si è comportata al meglio di come poteva fare, ha agito in base a quello che conosceva e che a sua volta le è stato insegnato.

La rabbia ed il dispiacere che mi bruciavano prima nel petto sono diventate prima una fiamma debole che è poi scomparsa con una ventata forte e dolce di compassione e senso di libertà.

Perdono è libertà!

Ho descritto un moto interiore profondo, semplice e bellissimo. 

Quelle cose che sono da provare per essere comprese a fondo. 

Nella vita di tutti i giorni non capita così facilmente di avere un tale stato d’animo di apertura e consapevolezza ed è più facile cedere alla rabbia, al risentimento, al dispiacere quando subiamo (o crediamo di subire) un torto. Poi a volte tentiamo di ricucire la ferita non pensandoci più, facendo finta di niente e concedendoci un perdono superficiale che però lascia l’amaro in bocca.

Mie cari amici vi invito a fare di più per voi stessi. Ve lo meritate. Concedetevi di godere di un perdono profondo e fatelo in primis per voi stessi, perché vi nutrirete di un senso di liberazione che prima non credevate di poter provare. 

Niente più rabbia, niente risentimento, niente più rimuginare, niente più rospi che nel tentativo di essere ingoiati sono alla fine rimasti di traverso. Fine.


Riesci ad immaginare una tale senso di libertà e amore?

Perdonare è diverso dal ricucire il rapporto.

Talvolta quando chiedo ai miei clienti se siano pronti a perdonare la risposta è un gesto di stizza accompagnato da un “no basta, non ci voglio avere nulla a che fare con questa persona”. Beh, forse ti sorprenderà sapere che se il tuo desiderio è veramente quello di chiudere un capitolo, non c’è nulla di meglio che sciogliere veramente tutti i legami che ti tengono ancora inchiodato li.

Che ti piaccia o no infatti…provare risentimento, rabbia, rancore o continuare a provare dolore per ciò che ti è stato fatto (ce ne fosse anche solo qualche briciola!) mantiene vivo un legame tra te e la persona che ti ha arrecato del dolore e/o la situazione che ti ha fatto soffrire o arrabbiare. 

Una parte di te continua a “ritornare” li, magari anche con un solo fuggevole pensiero, magari anche solo in certi momenti…poco conta. Sta di fatto che una parte di te continua a vivere quell’esperienza come attuale e viva.

Non importa se pensi di aver chiuso quella situazione solo perché hai sbattuto la porta in faccia al tuo ex fidanzato una volta per tutte o se pensi di non aver più niente a che fare con i tuoi genitori perché ormai non li vedi e senti più. Se non ti sei ancora concesso/a di godere del balsamo rigenerante del perdono…allora c’è qualche buona chance che ancora della rabbia, del risentimento o del dolore si comportino dentro di te ancora come una spina nel fianco.

Pronto a sgombrare mente e cuore dalle emozioni negative?

Perdonare non significa essere deboli

Uno degli ostacoli al perdono che spesso emerge è la paura che se si abbandona la propria roccaforte fatta di rabbia, rancore o risentimento, la stessa situazione dolorosa accada di nuovo, così ci sentiamo di nuovo vulnerabili. Sono certa che anche tu ti sei trovato/a faccia a faccia con questa paura alla sola idea di perdonare un torto subito….


Tuttavia questa è una paura che non ha ragione di essere e che ti costringe a restare in difensiva continuamente. Come si può vivere bene in stato di allerta continua?

Questa paura che ti lasci dentro si comporta come una spina inserita che alimenta continuamente proprio la situazione dalla quale vorresti allontanarti. E alla fine, come avrai già avuto modo di vedere tu stesso nella tua esperienza di vita, tanta è la paura che qualcosa si verifichi che alla fine è esattamente quello che accade…non è forse vero? E allora stacchiamola proprio questa spina e giriamo al largo, per fare esperienze nuove! Piacevoli!

Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente.

– Nelson Mandela –

Quando perdoni veramente non ti liberi solo dal peso delle emozioni negative ma anche dal dover ripetere quella esperienza: è un modo per ringraziare l’universo per ciò che queste esperienze dolorose ti hanno fatto imparare, farne tesoro e concludere così l’apprendimento.

Ogni esperienza negativa (anche quella più tragica!), infatti, ti serve per fortificarti in qualcosa, per scoprire un lato di te che non pensavi di avere. Quando perdoni profondamente confermi di aver imparato la lezione e che sei pronto a lasciare andare questo tipo di esperienza. La scuola è finita.

Buona Autoguarigione!

Irene

Foto di copertina by Rob Art

Vuoi ritrovare la pace e la calma anche se non sai meditare?

Prova questo semplice ma potente esercizio. Ti piacerà!

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